Avvento, nei piccoli il tempio santo
Commento di suor Angela Bertelli al Vangelo di domenica 14 dicembre: da Giovanni Battista al quotidiano della Casa degli Angeli
di Suor Maria Angela Bertelli
Nel Vangelo della III domenica di Avvento Giovanni Battista è tormentato dal dubbio. Lui annuncia (Mt 3,10ss) un Messia giustiziere, che fa pulizia del male, mentre Gesù, suo cugino, è un Messia troppo modesto, troppo umile, troppo diverso dal proprio annuncio di fuoco… Da qui la domanda: “sei tu Colui che deve venire come Messia o dobbiamo aspettarne un altro?”. Gesù usa le parole di Isaia (prima lettura, ndr ) per risposta, a conferma che è proprio Lui l’atteso: i miracoli visti, toccati, sono opere di Dio innegabili, ma aggiunge una nota finale, quasi stonata: “e beato colui che non trova in Me motivo di scandalo!”.
Scandalo: un uomo che “si fa Dio”
Cosa intende Gesù e qual è il motivo di scandalo? Ce lo dice il Vangelo (Gv 10,2230): “Io e il Padre siamo una cosa sola”. I Giudei porta-rono di nuovo delle pietre per lapidarlo. Gesù rispose loro: “vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre mio; per quale di esse mi volete lapidare?” Gli risposero i Giudei: “Non ti lapidiamo per un’opera buona, ma per la bestemmia e perché tu che sei uomo ti fai Dio!”.




