Enrico Diacci è il nuovo Presidente dell’Unione delle Terre d’Argine
Il sindaco di Novi subentra a Daniela Tebasti, primo cittadino di Campogalliano
Daniela Tebasti ed Enrico Diacci
Ieri sera, durante la seduta del Consiglio, si è tenuto il passaggio di consegne alla presidenza dell’Unione delle Terre d’Argine. Lo statuto dell’Ente stabilisce infatti che a turno, i Sindaci dei quattro Comuni, svolgano il ruolo di Presidente alternandosi ogni 18 mesi.
Daniela Tebasti ha concluso il proprio mandato, lasciando l’incarico a Enrico Diacci, che assume ufficialmente dal 19 dicembre la guida dell’Unione.
Il cambio di presidenza rappresenta un momento di continuità istituzionale e di rinnovato impegno per i Comuni dell’Unione, con l’obiettivo di proseguire il lavoro svolto e affrontare le sfide future del territorio in modo condiviso secondo il programma di governo dell’Unione 2024-2029.
«Un ringraziamento va agli Amministratori, a tutto il personale e alle realtà locali per la collaborazione dimostrata durante questi mesi alla presidenza dell’Unione.» – ha commentato Daniela Tebasti – «In questo periodo abbiamo lavorato con impegno per rafforzare la struttura dell’Ente, a partire dall’inserimento di nuove professionalità e dalla riorganizzazione degli strumenti comuni. Un percorso che ha contribuito a dare all’Unione un assetto più attuale ed efficiente, in grado di affrontare le sfide di oggi e dei prossimi anni.»
«Porteremo avanti con concretezza il concetto di Città intercomunale, puntando su innovazione e condivisione» – aggiunge Enrico Diacci – «Come Sindaci lavoriamo in modo coeso e in piena sintonia, con l’obiettivo di raggiungere traguardi ambiziosi per le nostre comunità. L’Unione continuerà a rafforzare il proprio ruolo, garantendo servizi sempre più vicini alle persone e promuovendo politiche condivise nei settori dell’educazione, della digitalizzazione dei servizi, del sociale e della sicurezza.»
L’Unione delle Terre d’Argine conferma così il proprio impegno a operare come punto di riferimento per lo sviluppo, la coesione e la qualità della vita del territorio.




