Prosegue il successo della mostra sulla Bibbia al Museo diocesano di Carpi
La mostra sarà visitabile anche durante le feste
di Maria Silvia Cabri
“Un viaggio”: è questa la parola – oltre ai moltissimi complimenti – che ricorre più spesso nel “libro delle firme” a disposizione dei visitatori della mostra “La Bibbia. Libro assente e ritrovato. Percorsi all’incrocio tra spiritualità e culture”, allestita al Museo diocesano di Arte Sacra di – Chiesa di Sant’Ignazio di Carpi (corso Fanti 44). Segno che l’esposizione ha centrato l’obiettivo: accompagnare gli “spettatori” in un percorso, o appunto “viaggio”, alla scoperta della Bibbia, dai testi più antichi a quelli meno tradizionali, come materiali audiovisivi, locandine di celebri film, dischi. E che, da parte loro, i visitatori si sono lasciati condurre in questo cammino.
La genesi della mostra
Il riappropriarsi del “Grande Codice”: è questo il concetto sotteso dal titolo della mostra, “La Bibbia. Libro assente e ritrovato”. Una esposizione molto originale che, come spiegano i due curatori, monsignor Ermenegildo Manicardi, vicario della Diocesi di Carpi e biblista, e Brunetto Salvarani, teologo, “è maturata in dialogo tra la chiesa e il Comune di Carpi in relazione alla presenza delle Sacre Scritture nella nostra cultura, osservando insieme le tracce della ‘tradizione’ e le dinamiche culturali ‘attuali’”. Una mostra “diffusa”: sono infatti tre le sedi carpigiane interessate, ossia il Museo Diocesano di arte sacra, i Musei di Palazzo dei Pio e la Biblioteca Loria. Nello specifi co, al Museo Diocesano ci sono dipinti, libri antichi e recenti, compresi quelli per l’infanzia, due splendide riproduzioni di pregio di due famosi codici miniati (la Bibbia di Borso d’Este e il Lezionario Farnese, secoli XV e XVI), sculture (tra cui due pregevoli opere di Romano Pelloni), vignette, fumetti, materiali audiovisivi, locandine di celebri film, il tutto accompagnato da pannelli espositivi che fanno da filo conduttore, nonché da un traccia musicale ispirata in particolare alla narrazione dei Vangeli.
L’esposizione in “numeri”
La mostra è stata inaugurata il 19 settembre scorso, in occasione della 25ª edizione del festivalfilosofia, dedicata al tema “Paideia”: al 14 dicembre sono stati 1250 i visitatori nei giorni di apertura (giovedì mattina, sabato e domenica tutto il giorno) con una media di 30/40 persone. Nei tre giorni del festivalfilosofia sono stati 379 i visitatori, con ben 141 persone nella sola giornata di domenica 21 settembre.
Le visite guidate
Grande successo stanno riscuotendo le visite guidate alla mostra. Due sono state realizzate dal professor Giampaolo Anderlini, ebraista (il 16 novembre e il 14 dicembre); molto gradite sono state – e sono – anche quelle dei volontari, Brunetta Salvarani, già docente di lettere al Liceo Fanti di Carpi, e di Giordano Sartori (il proprietario della riproduzione di pregio della Bibbia di Borso d’Este esposta al museo). I messaggi lasciati visitatori testimoniano l’apprezzamento e la gratitudine per le loro spiegazioni, appassionate e coinvolgenti. Sono vari i gruppi che sono venuti al Museo: l’università Natalizia Ginzburg di Novi; più classi del liceo Fanti, dalla seconda alla quinta; due gruppi di bambini e bambine del catechismo, sia dalla parrocchia di San Francesco di Carpi (terza e quinta elementare) e i lupetti, sia i cresimandi della parrocchia del SS. Crocefisso di Modena, accompagnati da cinque catechiste e anche dai genitori; un gruppo di lettori della Cattedrale. E sono già previste ulteriori visite con gli alunni dell’istituto Sacro Cuore e altri gruppi che già prenotati.
I messaggi dei visitatori
Scorrendo il “libro delle firme”, colpisce il quantitativo di messaggi che i visitatori hanno voluto lasciare, oltre alla firma: “I miei più sentiti complimenti, per la mostra e per il luogo!”; “nel viaggio della nostra vita abbiamo incontrato persone di sapere. Grazie e grazie ancora”; “sono rimasta molto impressionata: davvero un valore enorme per la città. Questo è un posto dove arricchirsi l’anima con la storia, la cultura e la bellezza”; “si tocca il cielo con le opere del Signore”; “mostra molto interessante e assemblata con cura, da consigliare!”. Tanti i complimenti alle opere, “La Bibbia è il testo più bello del mondo”, al Museo diocesano, alla scagliola, e alle guide e alle loro “indai cantevoli spiegazioni”. Carpigiani, ma anche tante persone da fuori città e provincia, e anzi Nazione: Bruxelles, Ucraina. E grande tenerezza suscitano le parole in un corsivo da primi anni delle scuole elementari, lasciate da un piccolo visitatore: “Super e molto bello!”.
Il catalogo
Al Museo diocesano è disponibile il volume-catalogo sulla mostra, “La Bibbia. Libro assente e ritrovato’, con prefazione del cardinale Gianfranco Ravasi, a cura di Brunetto Salvarani e monsignor Gildo Manicardi. Inoltre, sarà dato in omaggio a chi si abbona/ rinnova l’abbonamento a Notizie come “sostenitore”. Il testo è stato presentato lo scorso 26 novembre, nel salone del seminario vescovile di Carpi, dallo storico Matteo Al Kalak e dalla biblista Rosanna Virgili.




