Nozze… in servizio
Gli sposi Laura Panini e Davide Dotti volontari in partenza per la missione di Anna Tommasi
Sabato 9 settembre, presso la parrocchia di Collegara San Damaso di Modena, Laura Panini e Davide Dotti si sono uniti in matrimonio nel Signore. Durante la celebrazione, presieduta da don Domenico Malmusi, don Massimo Dotti, zio dello sposo, e don Antonio Dotti, quest’ultimo, in qualità di direttore del Centro Missionario, è stato consegnato agli sposi il mandato missionario in vista della loro partenza per il Malawi, dove andranno come volontari presso la missione di Anna Tommasi a Lunzu.
Abbiamo intervistato Laura e Davide. Siete sposi nel Signore in partenza per il Malawi. Avete scelto di abbracciare la vocazione al matrimonio con quella missionaria. Come coppia vi siete preparati, scegliendo un percorso orientato alla missionarietà. Nella prospettiva di questo cammino a due, quale arricchimento per la vostra vita state sperimentando?
Dopo qualche breve esperienza di missione svolta singolarmente e in seguito a un percorso di fede missionaria vissuto insieme presso il Centro Missionario di Modena, è stata una scelta naturale ed abbastanza immediata quella di vivere un’esperienza missionaria come coppia dopo esserci sposati. Naturale perché in questi anni il nostro rapporto si è arricchito grazie a queste piccole e semplici esperienze, fatte non solo di paesi e culture visitate (Brasile, Albania, Ecuador) o di persone aiutate, quanto più di uomini e donne incontrati e conosciuti che hanno sempre lasciato qualcosa in noi. Questi incontri hanno dato nutrimento alla nostra fede, ci sembra infatti di poter dire che vivere una vita cristiana che non si apre all’altro e al diverso non faccia al caso nostro, per cui la nostra vita di coppia ha bisogno anche di questo. Infine, per citare le parole della benedizione ricevuta durante il matrimonio, speriamo davvero e non vediamo l’ora che “la nostra presenza in terra d’Africa arricchirà entrambe le Chiese attraverso un incontro con modi diversi di seguire l’unico Cristo, per mentalità, cultura ed esperienze”. Grazie a chi ci ha accompagnato e a chi vorrà farlo nella preghiera nelle prossime settimane.
