Biomedicale,
Attualità, Mirandola
Pubblicato il Ottobre 14, 2021

Biomedicale, un ponte fra Africa e Distretto mirandolese

Alla quinta edizione dell’Italia Africa Business Week si è tenuta la tavola rotonda “Biomedicale nei paesi africani: ITC e Medical Devices, una opportunità per un partenariato della salute tra Italia&Africa” coordinata da distrettobiomedicale.it

 

Si è svolta il 9 ottobre scorso a Roma, all’interno della quinta edizione del forum Italia Africa Business Week, la tavola rotonda dal titolo “Biomedicale nei paesi africani: ITC e Medical Devices, una opportunità per un partenariato della salute tra Italia&Africa” coordinata da Alberto Nicolini, in qualità di editore e fondatore, assieme al dottor Mario Veronesi, del portale distrettobiomedicale.it.  Obiettivo del forum è quello di sviluppare sinergie e ponti tra le diverse realtà del continente africano e le eccellenze italiane per la condivisione di modelli di business e la creazione di partnership economiche.

Il settore biomedicale e dei dispositivi medici può contribuire in modo determinante all’innalzamento del benessere generale e alla cura dei pazienti nei Paesi africani creando i presupposti per uno sviluppo economico di pari passo con lo sviluppo sociale. Sono intervenuti alla tavola rotonda dedicata a questo tema: Giuseppe Alizzio, Presidente Confeuropa Imprese Africa; Bertrand Tchana, Direttore di Cardiologia Pediatrica Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma; Andrea Chiesi, Head of Special projects Chiesi Farmaceutici; Enzo Siviero, Rettore Università eCampus; Giancarlo Palmieri, MD Comitato Tecnico Scientifico Confeuropa Imprese Africa; Doriano Ponzi, Vicepresidente Confeuropa Imprese Africa. Tutti i relatori hanno condiviso l’importanza della collaborazione tra istituzioni sanitarie, università ed imprese come modello di riferimento, sulla base dell’esperienza italiana.

“Penso sia molto importante – ha precisato Alberto Nicolini – incentivare la nascita di imprese locali africane adeguatamente formate per garantire l’assistenza tecnica agli ospedali nell’utilizzo di apparecchiature e dispositivi prodotti in Italia e in Europa. Le reazioni positive e l’interesse manifestato dal pubblico dei partecipanti sono un primo passo importante per costruire future collaborazioni, nell’interesse dei pazienti. Nessuno ha intenzione di creare copie del Distretto Biomedicale Mirandolese, è opportuno invece allargare ed aggregare il DBM al fine di farlo comunicare meglio con le realtà internazionali. E’ di vitale importanza far sviluppare le competenze nell’utilizzo dei dispositivi e delle attrezzature a tutti, mantenendo il know how produttivo nel Distretto”.

Il dottor Andrea Chiesi, imprenditore farmaceutico particolarmente attivo nella cooperazione con l’Africa, ha sottolineato la necessità che i governi africani adottino il regime regolatorio europeo riconoscendone le validità al fine di rendere subito disponibili agli ospedali locali i dispositivi medici certificati in Italia.

 

Al Santa Maria Bianca di Mirandola inaugurato il nuovo reparto di Terapia semintensiva multidisciplinare
Investimento della Regione di 300mila euro. Al via anche un progetto innovativo dedicato al post dimissioni, con la collaborazione ospedale-territorio. Arriva anche la nuova attività di degenza di medicina a indirizzo cardiovascolare e la nuova area diurna internistica per il post dimissioni ad alto rischio clinico
di Giacomo Sforzi 
Pubblicato il 7 Novembre, 2025
Investimento della Regione di 300mila euro. Al via anche un progetto innovativo dedicato al post dimissioni, con la collaborazione ospedale-territorio...
Laboratorio Realino: percorso sul Vangelo di Matteo
Il Laboratorio Teologico Realino di Carpi propone a novembre e dicembre un Percorso formativo sul Vangelo dell’Anno pastorale 2025-2026, con l’evangelista Matteo (Anno A)
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 7 Novembre, 2025
Il Laboratorio Teologico Realino di Carpi propone a novembre e dicembre un Percorso formativo sul Vangelo dell’Anno pastorale 2025-2026, con l’evangel...