Giorno
Attualità, Carpi, Mirandola
Pubblicato il Febbraio 10, 2022

Giorno del Ricordo, le cerimonie a Carpi e a Mirandola

Mattarella: famiglie che hanno tardato a veder riconosciuta la verità delle loro sofferenze

Carpi, Giorno del Ricordo, 10 febbraio 2022

 

Questa mattina presso il monumento collocato all’interno del Parco Martiri delle Foibe a Carpi, si è svolta la cerimonia commemorativa del “Giorno del Ricordo”, promossa dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con l’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia” (A.N.V.G.D.) e la Fondazione Fossoli.  Dopo la preghiera e la benedizione nel ricordo delle vittime di don Riccardo Paltrinieri, sono intervenuti il sindaco Alberto Bellelli e Giampaolo Pani, presidente del Comitato provinciale di Modena dell’A.N.V.G.D.. A Mirandola il sindaco Alberto Greco ha deposto una corona di alloro in via Martiri delle foibe a San Giacomo Roncole. Oltre al Sindaco erano presenti l’assessore Roberto Lodi e don Fabio Barbieri, parroco di Santa Maria Maggiore in Mirandola. Sempre in mattinata gli studenti delle scuole secondarie di Mirandola hanno partecipato all’incontro organizzato dal Comune e dalla biblioteca comunale “E. Garin” con Massimo De Leonardis, docente dell’Università Cattolica di Milano sul tema “Istria: rapporti tra potenze nella tragedia di un popolo” e con lui Roberto Riccò, autore del libro “Quegli strani italiani del villaggio S. Marco di Fossoli”.

Mirandola, Giorno del Ricordo, 10 febbraio 2022

 

Mattarella: rinnovare la memoria è un impegno di civiltà

 

“È un impegno di civiltà conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli istriani, dei fiumani, dei dalmati e degli altri italiani che avevano radici in quelle terre, così ricche di cultura e storia e così macchiate di sangue innocente. I sopravvissuti e gli esuli, insieme alle loro famiglie, hanno tardato a veder riconosciuta la verità delle loro sofferenze. Una ferita che si è aggiunta alle altre”. Lo ha dichiarato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del “Giorno del ricordo”. La ricorrenza, sottolinea il Capo dello Stato, “richiama la Repubblica al raccoglimento e alla solidarietà con i familiari e i discendenti di quanti vennero uccisi con crudeltà e gettati nelle foibe, degli italiani strappati alle loro case e costretti all’esodo, di tutti coloro che al confine orientale dovettero pagare i costi umani più alti agli orrori della Seconda guerra mondiale e al suo prolungamento nella persecuzione, nel nazionalismo violento, nel totalitarismo oppressivo”. “La sciagurata guerra voluta dal fascismo e l’occupazione nazista – sottolinea Mattarella – furono seguite, per questi italiani, da ostilità, repressione, terrore, esecuzioni sommarie aggravando l’orribile succedersi di crimini contro l’umanità di cui è testimone il Novecento. Crimini che le genti e le terre del confine orientale hanno vissuto con drammatica intensità, generando scie di risentimento e incomprensione che a lungo hanno segnato le relazioni tra popoli vicini”. “L’Europa nata dalla pace e il dialogo ravvivato dall’affermazione delle democrazie hanno aperto e sviluppato una strada nuova”, osserva il Capo dello Stato, secondo cui “queste memorie hanno guadagnato rispetto, dignità, ascolto. Sono storia vissuta, monito e responsabilità per il futuro”. “Il ricordo, anche il più doloroso, anche quello che trae origine dal male, può diventare seme di pace e di crescita civile”, conclude Mattarella: “Questo è l’impegno di cui negli ultimi anni il nostro Paese si è reso protagonista insieme alla Slovenia e alla Croazia per fare delle zone di confine una terra di incontro e prosperità, di collaborazione, di speranza. La scelta di Gorizia e Nova Gorica, che saranno congiuntamente Capitale della Cultura europea 2025, dimostra quanto importante sia per l’intera Unione che la memoria delle oppressioni disumane del passato sia divenuta ora strada dell’amicizia, della comprensione, del primato della dignità delle persone, nel rispetto delle diversità e dei diritti”.

Il canile di Carpi e Novi alla Notte Fluo
Le volontarie del Gruppo Zoofilo Carpigiano, con il banchetto del canile di Carpi e Novi di Modena, erano presenti alla Notte Fluo, la festa più colorata dell’estate carpigiana in via Cuneo e piazzale Gorizia. Un’opportunità preziosa per dare visibilità agli ospiti della struttura ma anche per fare sensibilizzazione
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 2 Luglio, 2025
Le volontarie del Gruppo Zoofilo Carpigiano, con il banchetto del canile di Carpi e Novi di Modena, erano presenti alla Notte Fluo, la festa più color...
“Chi dona riceve molto di più”
Diario del viaggio in Brasile con il vescovo Erio Castellucci /2: in Amazzonia, dove presta servizio il modenese don Maurizio Setti
di Giacomo Sforzi 
Pubblicato il 2 Luglio, 2025
Diario del viaggio in Brasile con il vescovo Erio Castellucci /2: in Amazzonia, dove presta servizio il modenese don Maurizio Setti
Scuola, i piccoli passi dei bambini
Infanzia, firmata la convenzione con gli istituti privati paritari. Situazione nido: servirebbero più posti
di Giacomo Sforzi 
Pubblicato il 2 Luglio, 2025
Infanzia, firmata la convenzione con gli istituti privati paritari. Situazione nido: servirebbero più posti
Il Comune di Carpi promuove il “Patto per la lettura”
Obiettivo è dare continuità alle iniziative di promozione della lettura già consolidate sul territorio. L’adesione è aperta a soggetti pubblici e privati
di Silvia 
Pubblicato il 2 Luglio, 2025
Obiettivo è dare continuità alle iniziative di promozione della lettura già consolidate sul territorio. L’adesione è aperta a soggetti pubblici e priv...
A 95 anni dalle nozze: i coniugi Focherini e Mirandola
95 anni fa, il 9 luglio 1930, Odoardo Focherini e Maria Marchesi si univano in matrimonio nel Duomo di Mirandola. La memoria del loro legame con la città dei Pico rivivrà in tre eventi organizzati da Diocesi, Parrocchia, Comitato Sala Trionfini e Amici della Consulta
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 2 Luglio, 2025
95 anni fa, il 9 luglio 1930, Odoardo Focherini e Maria Marchesi si univano in matrimonio nel Duomo di Mirandola. La memoria del loro legame con la ci...
Cece, il dono che ci ha salvati
Valentina Mastroianni, mamma di Cesare morto a febbraio per una rara malattia, si racconterà il 4 luglio a Carpi
di Giacomo Sforzi 
Pubblicato il 2 Luglio, 2025
Valentina Mastroianni, mamma di Cesare morto a febbraio per una rara malattia, si racconterà il 4 luglio a Carpi