Pazza
Chiesa
Pubblicato il Ottobre 19, 2022

Pazza d’amore

60 anni fa l’apertura del Concilio Vaticano II: l’omelia del Papa nella messa celebrata in Vaticano.

Foto: Siciliani Gennari-SIR

 

di M. Michela Nicolais

“Sempre c’è la tentazione di partire dall’io piuttosto che da Dio, di mettere le nostre agende prima del Vangelo, di lasciarci trasportare dal vento della mondanità per inseguire le mode del tempo o di rigettare il tempo che la Provvidenza ci dona per volgerci indietro”. È il monito del Papa, che nell’omelia della Messa per il 60° anniversario dell’inizio del Concilio Vaticano II lo scorso 11 ottobre, ha spiegato: “Sia il progressismo che si accoda al mondo, sia il tradizionalismo – quell’indietrismo – che rimpiange un mondo passato, non sono prove d’amore, ma di infedeltà. Sono egoismi pelagiani, che antepongono i propri gusti e i propri piani all’amore che piace a Dio, quello semplice, umile e fedele che Gesù ha domandato a Pietro”.

“Riscopriamo il Concilio per ridare il primato a Dio, all’essenziale”, l’invito di Francesco: “a una Chiesa che sia pazza di amore per il suo Signore e per tutti gli uomini, da lui amati; a una Chiesa che sia ricca di Gesù e povera di mezzi; a una Chiesa che sia libera e liberante”. “Mi ami?” e “Pasci le mie pecore”: questa domanda e questo imperativo di Gesù hanno fatto da filo conduttore, iniziale e finale, all’omelia di Francesco. Per il Papa, “il Concilio Vaticano II è stato una grande risposta a questa domanda: è per ravvivare il suo amore che la Chiesa, per la prima volta nella storia, ha dedicato un Concilio a interrogarsi su sé stessa, a riflettere sulla propria natura e sulla propria missione. E si è riscoperta mistero di grazia generato dall’amore: si è riscoperta Popolo di Dio, Corpo di Cristo, tempio vivo dello Spirito Santo! Questo è il primo sguardo da avere sulla Chiesa, lo sguardo dall’alto. Sì, la Chiesa va guardata prima di tutto dall’alto, con gli occhi innamorati di Dio. Chiediamoci se nella Chiesa partiamo da Dio, dal suo sguardo innamorato su di noi”.

“Il Concilio – ha proseguito Francesco citando la Lumen Gentium – indica alla Chiesa questa rotta: la fa tornare, come Pietro nel Vangelo, in Galilea, alle sorgenti del primo amore, per riscoprire nelle sue povertà la santità di Dio”. “Anche noi, ognuno di noi ha la propria Galilea, e ognuno di noi è simbolicamente invitato oggi a tornare alla propria Galilea per sentire la voce del Signore: Seguimi! per ritrovare nello sguardo del Signore crocifisso e risorto la gioia smarrita”. “Una Chiesa che ha perso la gioia ha perso l’amore”, ha detto ancora a braccio.

Poi la citazione del Giornale dell’anima, in cui Papa Giovanni scriveva verso la fine dei suoi giorni: “Questa mia vita che volge al tramonto meglio non potrebbe essere risolta che nel concentrarmi tutto in Gesù, figlio di Maria… grande e continuata intimità con Gesù, contemplato in immagine: bambino, crocifisso, adorato nel Sacramento”. “Ecco il nostro sguardo alto, la nostra sorgente sempre viva!”, il commento di Francesco: “Ritorniamo alle pure sorgenti d’amore del Concilio. Ritroviamo la passione del Concilio e rinnoviamo la passione per il Concilio!”.

Non c’è tempo per scontri e polemiche

“Una Chiesa innamorata di Gesù non ha tempo per scontri, veleni e polemiche”. Ne è convinto il Papa, che ha esclamato: “Dio ci liberi dall’essere critici e insoff erenti, aspri e arrabbiati”. “Non è solo questione di stile, ma di amore, perché chi ama, come insegna l’Apostolo Paolo, fa tutto senza mormorare”, ha puntualizzato il Papa: “Signore, insegnaci il tuo sguardo alto, a guardare la Chiesa come la vedi Tu. E quando siamo critici e scontenti, ricordaci che essere Chiesa è testimoniare la bellezza del tuo amore, è vivere in risposta alla tua domanda: mi ami?”. “Immersi nel mistero della Chiesa madre e sposa, diciamo anche noi, con San Giovanni XXIII: Gaudet Mater Ecclesia!”,

l’invito sulla scorta del discorso pronunciato da Giovanni XXIII all’apertura del Concilio: “La Chiesa sia abitata dalla gioia. Se non gioisce smentisce sé stessa, perché dimentica l’amore che l’ha creata. Eppure, quanti tra noi non riescono a vivere la fede con gioia, senza mormorare e senza criticare?”.

Missioni, Thailandia, un’ondata rinfrescante
Con una lettera al Centro missionario suor Angela Bertelli ringrazia per la presenza dei volontari alla Casa degli Angeli
di Giacomo Sforzi 
Pubblicato il 18 Settembre, 2025
Con una lettera al Centro missionario suor Angela Bertelli ringrazia per la presenza dei volontari alla Casa degli Angeli
A Concordia Young Music Festival e Street Food Fest
Sabato 20 settembre, dalle 18.30, in centro storico a Concordia sulla Secchia l’evento che unisce il festival dei gruppi musicali giovanili della Fondazione Scuola di Musica Carlo & Guglielmo Andreoli al festival del cibo da strada gestito da Pro Loco Concordia
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 18 Settembre, 2025
Sabato 20 settembre, dalle 18.30, in centro storico a Concordia sulla Secchia l’evento che unisce il festival dei gruppi musicali giovanili della Fond...
Tre mostre al Museo di Palazzo Pio per trasmettere saperi e valori
Dal 19 settembre, per il festivalfilosofia su Paideia, “Di mano in mano. Dal filo alla maglia”, “Angeli. Messaggeri tra cielo e terra” e “Formare la storia” sull’identità carpigiana
di Silvia 
Pubblicato il 18 Settembre, 2025
Dal 19 settembre, per il festivalfilosofia su Paideia, “Di mano in mano. Dal filo alla maglia”, “Angeli. Messaggeri tra cielo e terra” e “Formare la s...
Preghiera “per la custodia della creazione” nel ventennale di mons. Tassi
Celebrata alla fattoria “Principe Felice” a Mirandola la Messa per la custodia della creazione nel ventennale della morte di monsignor Giuseppe Tassi. L’iniziativa, organizzata dalla Commissione Laudato si’, si è svolta a conclusione del ritiro per i membri del consiglio pastorale parrocchiale
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 18 Settembre, 2025
Celebrata alla fattoria “Principe Felice” a Mirandola la Messa per la custodia della creazione nel ventennale della morte di monsignor Giuseppe Tassi....
“Oltre Canossa”, convegno dell’Associazione Matildica Internazionale
«“Oltre Canossa”. La dinastia Salica e il “Regno Italico”, nel IX centenario della morte di Enrico V» è il titolo del convegno promosso dall’Associazione Matildica Internazionale dal 2 al 4 ottobre a Reggio Emilia, Canossa, e Quattro Castella. Il programma integrale delle tre giornate
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 18 Settembre, 2025
«“Oltre Canossa”. La dinastia Salica e il “Regno Italico”, nel IX centenario della morte di Enrico V» è il titolo del convegno promosso dall’Associazi...
La presidente della Consulta per l’integrazione interviene sul caso di Saman, dopo la sentenza d’Appello
“Accogliamo con rispetto e attenzione la sentenza pronunciata dalla Corte d’Assise d’Appello di Bologna nel caso di Saman Abbas" afferma la presidente della Consulta per l’Integrazione
di Giacomo Sforzi 
Pubblicato il 18 Settembre, 2025
“Accogliamo con rispetto e attenzione la sentenza pronunciata dalla Corte d’Assise d’Appello di Bologna nel caso di Saman Abbas" afferma la presidente...