Vivere l’Avvento
di Andrea Beltrami
Dopo il primo applaudito concerto della Schola Cantorum Sancta Caecilia di Correggio, il Museo diocesano “Cardinale Rodolfo Pio di Savoia” – nell’ambito della rassegna “Parole & Musica al Museo” – si appresta ad ospitare il secondo momento musicale, previsto per domenica 20 novembre, alle ore 17, che vede protagonisti il soprano Serena Daolio, il mezzosoprano Cristina Melis accompagnati al pianoforte dal Maestro Raffaele Cortesi.
Interessante e ricco il programma dal titolo “Cammino d’Avvento con Maria”: verrà presentato infatti lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi, l’Ave Maria di Saint-Saens e l’Elegia per pianoforte (op. 89) di Amilcare Ponchielli. Come lo scorso anno la musica ci aiuta ad entrare, con l’aiuto di Maria, in un tempo di attesa colma di speranza nel compimento universale della salvezza. Attraverso di Lei si compiono i tempi “allorché il Figlio di Dio assunse da lei natura umana per liberare con i misteri della sua carne l’uomo dal peccato (cfr. Lumen Gentium).
Ecco allora lo Stabat Mater, una celebre sequenza liturgica, attribuita a Jacopone da Todi, in onore della Madonna, trasmessa in molte redazioni e presto accolta in vari messali (già dalla dalla metà del XIV secolo), fino a essere inserita nel Messale romano da Benedetto XIII (1727). Giovan Battista Pergolesi, ammalato e destinato a morire a soli ventisei anni di tubercolosi, scrisse velocemente questo straordinario capolavoro dopo aver ricevuto nel 1735 l’incarico da parte di una confraternita laica napoletana; chiuso nella sua celletta nel convento dei frati cappuccini di Pozzuoli, dove si era ritirato in preghiera e in meditazione nel tentativo di lenire gli atroci dolori causati dal male, Pergolesi compose febbrilmente le pagine del manoscritto e i sintomi della grave malattia gli diedero modo di elaborare una pagina struggente, meravigliosa, che tratteggia il dolore più terribile che un essere umano possa provare, quello di una madre che assiste alla morte del proprio figlio. Nel cammino di Avvento possiamo pensare, così, ad un percorso di Maria “ad Lucem per Crucem”.
Seguirà, poi la celebre preghiera mariana del compositore francese Camille Saint-Saens e l’Elegia per pianoforte di Ponchielli. Un appuntamento, dunque, da non perdere per la qualificata preparazione degli interpreti e la ricchezza del programma, con al centro Maria, donna dell’attesa ma anche madre che soffre per la perdita del Figlio. La musica dunque si fa viatico di queste esperienze e ci aiuta a vivere questo tempo di Avvento nella certezza del Signore che viene e che rimarrà con noi tutti i giorni sino alla fine del Mondo (Mt. 28, 20).
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