Grande
Attualità, Mirandola
Pubblicato il Luglio 28, 2023

Grande partecipazione alle esequie di Miriam Treglia

Grande partecipazione e profonda commozione nel Duomo di Mirandola, oggi, venerdì 28 luglio, alle esequie di Miriam Treglia, studentessa ventenne che il Signore ha chiamato a sé lo scorso 25 luglio. Il messaggio inviato dal vescovo Erio Castellucci ai famigliari

di Virginia Panzani

 

 

Sono state celebrate nella mattinata di oggi, venerdì 28 luglio, nel Duomo di Mirandola le esequie di Miriam Treglia, la studentessa ventenne che il Signore ha chiamato a sé martedì 25 luglio. A presiedere la Messa il parroco, don Fabio Barbieri, affiancato da don Carlo Bellini, vicario episcopale per la pastorale e l’evangelizzazione e assistente generale dell’Azione Cattolica Diocesana, e da numerosi sacerdoti. Gremiti la chiesa e il sagrato dai tantissimi – provenienti da varie parrocchie e realtà locali – che, profondamente commossi, hanno voluto dare l’ultimo saluto a Miriam e si sono stretti nella preghiera intorno alla mamma Monica, al papà Danilo, alla sorella Aurora, ai nonni, al fidanzato Morgan e ai famigliari tutti.

Vent’anni, Miriam era studentessa universitaria di lettere classiche e faceva servizio come educatrice nell’Azione Cattolica, amava l’arte, la musica classica, la poesia e il teatro. In quest’ultimo ambito si era formata negli anni dimostrando grande talento e rendendosi protagonista di varie iniziative culturali nel nostro territorio. Dotata di profonda sensibilità, ha affrontato la malattia che l’ha colpita con una fede incrollabile, insieme ai genitori e alla sorella. La famiglia Treglia è molto conosciuta in parrocchia – il papà Danilo è presidente dell’Azione Cattolica parrocchiale – e la comunità si è riunita più volte pregando intensamente per la guarigione di Miriam.

“Perché?”, “Amen”, “Alleluia”, le tre parole su cui si è soffermato il parroco don Barbieri nell’omelia – seppure ammettendo la difficoltà a trovare appunto le parole in un momento così doloroso. Ad esse ne ha aggiunta, come a riassumerle, una quarta, “Grazie”, “a Miriam, per come ha vissuto i suoi vent’anni – ha affermato – per l’impegno profuso nella nostra comunità finché è stata bene e per l’esempio di fede e di pazienza che ci ha dato nella malattia. Miriam – ha concluso – ci lascia un esempio, ci passa il testimone”.

 

Di seguito riportiamo il messaggio del vescovo Erio Castellucci, di cui si è data lettura all’inizio della liturgia.

Carissimi Danilo, Monica, Aurora, Morgan, parenti e amici di Miriam,

ho chiesto a don Fabio di poter esprimere la mia partecipazione al saluto liturgico che state vivendo. Miriam e i suoi cari non hanno desiderato una celebrazione triste, ma festosa e bella. Perché Miriam ha amato la bellezza, sempre: da bimba, da adolescente, da giovane. E merita quest’ora di fede festosa e bella. Una fede che si spinge a sperare oltre la morte, quella testimoniata da lei, dai suoi familiari, dai tanti amici e dalla comunità di Mirandola che l’ha accompagnata in questi mesi; una fede che osa cantare l’alleluia anche tra le lacrime; una fede che oggi autorizza il suono delle campane a festa, pur nel distacco di una partenza umanamente così dolorosa.

E’ incredibile quanta bellezza si sia concentrata in soli vent’anni. La bellezza delle relazioni: in famiglia, con amici compagni di scuola e università, negli affetti e nella vita di coppia, come educatrice di Azione Cattolica. E la bellezza dell’arte, che Miriam ha coltivato con tanta passione: poesia, musica, teatro. Questa rete di bellezza, riflesso della bellezza del suo cuore, non può essere soffocata da una brutta malattia.

Carissima Miriam, tu ora certamente contempli la Bellezza in persona, il Signore Gesù, che hai pregato, cantato, annunciato e desiderato. Continua ad accompagnare i tuoi cari e i tuoi amici con la tua sensibilità e il tuo sorriso. Grazie per quel grande inno alla bellezza che è stata la tua vita.

+ Erio

 

Questa la poesia di Miriam – una tra le tante da lei scritte – che i famigliari hanno voluto pubblicare sul retro della sua immagine, non un “ricordino funebre” ma un inno alla vita.

L’essenza

Miriam Treglia

Ferma per un attimo la tua corsa

e siedi con me.

Guardiamo il sole che lentamente va

tra le sue eterne vesti dorate.

 

Ferma per attimo i tuoi pensieri

e guarda questo miracolo:

le dita del tramonto danzano sul mondo,

tra le case, tra le nuvole, tra i tuoi capelli.

 

Inizi a sentire che anche il tuo cuore danza?

Ora taci la tua mente,

che percepisco ancora il ritmo

violento e incessante delle tue angosce.

 

Sta’ in silenzio e respira profondamente

perché questa che senti

è l’essenza della vita.

Non andare: Ascoltala. Amala.

 

 

 

Avvento, desiderio di bene e impegno concreto
Francesco Panigadi, direttore del Servizio interdiocesano di pastorale missionaria, ha scritto ai “nostri” missionari
di Giacomo Sforzi 
Pubblicato il 5 Dicembre, 2025
Francesco Panigadi, direttore del Servizio interdiocesano di pastorale missionaria, ha scritto ai “nostri” missionari
Risorsa Umana, Fon-Dare: trasformare i bandi in opportunità concrete per la tua impresa
Articolo pubbliredazionale
“Una realtà di consulenza e orientamento nella finanza agevolata, che mette a disposizione un database aggiornato di bandi, per la misura più adatta”
di Giacomo Sforzi 
Pubblicato il 5 Dicembre, 2025
“Una realtà di consulenza e orientamento nella finanza agevolata, che mette a disposizione un database aggiornato di bandi, per la misura più adatta”...
Premio Mamma Nina 2025 all’Anspi di San Possidonio
Il Premio Mamma Nina 2025, collegato alla festa del Patrono della Città e della Diocesi di Carpi, è stato consegnato all’Anspi di San Possidonio per il progetto “Passo dopo Passo” lo scorso 3 dicembre, in Cattedrale a Carpi, nel 68° anniversario della morte della Venerabile Mamma Nina Saltini
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 4 Dicembre, 2025
Il Premio Mamma Nina 2025, collegato alla festa del Patrono della Città e della Diocesi di Carpi, è stato consegnato all’Anspi di San Possidonio per i...