La
Etica della vita
Pubblicato il Novembre 15, 2023

La cura: un’opera d’artigianato

Etica della vita, una rubrica di Gabriele Semprebon.

 

L’artigiano è colui che fa a mano la sua opera; le macchine fanno in serie i loro prodotti ma questo non è artigianato. Così è la cura, se fatta in serie, meccanicamente, senza passione né coinvolgimento, significa che ha come obiettivo il fare un prodotto, mentre, quella fatta artigianalmente, è sintonica con il paziente, mette in campo tecnica e passione, biologia e filosofia, serio distacco e coinvolgenti sentimenti… è per questo che la scienza medica è un’arte.

La vita ci mostra come ogni cosa, ogni persona, ogni situazione, necessita di cure: la massaia innaffi a i fiori del suo balcone, la domestica pulisce il pavimento della casa, il contadino strappa le erbacce dai suoi raccolti e, a maggior ragione, la cura dell’umano è una necessità, al di là della presenza o meno di una patologia. Per curare l’altro, prima di tutto, bisogna curare sé stessi senza però fermarsi a sé, altrimenti si diventa narcisisti, persone che guardano solo nel loro intimo e non si accorgono di chi gli sta intorno. L’attenzione all’altro può essere a vari livelli (di pura umanità, psicologica, materiale, educativa…) ma è sempre biunivoca, ovvero, piegandosi verso l’altro, si ha sempre un ritorno verso di sé, a volte positivo altre volte pesante da digerire.

Quando una cura generica diventa praticata da un professionista della salute, questa prende il nome di terapia. Chi cura una persona malata, ogni terapeuta, non è mai un meccanico che ripara degli oggetti ma una persona che è in rapporto con un’altra persona, così facendo, ci si accorge che non è sufficiente una preparazione tecnica, non è sufficiente la filantropia, non è sufficiente la buona volontà ma si deve essere preparati anche interiormente, pensando a quello che si fa e ripensando, dopo, a quello che si è fatto. L’essenza di ogni rapporto curativo si concentra proprio su questa consapevolezza e questo diventa difficilissimo in un contesto storico e culturale come il nostro dove tutti si preoccupano solo di loro stessi e del loro tornaconto. Il risultato è che il treatment non diventa care, gli ospedali si trasformano in aziende con al centro i loro bilanci, gli operatori sanitari devono adeguarsi ai ritmi aziendali, perdendo qualsiasi qualità umana e spesso, lasciando un cattivo ricordo negli ammalati che hanno curato.

La morale dei primitivi
Etica della vita, rubrica a cura di Gabriele Semprebon
di Giacomo Sforzi 
Pubblicato il 14 Novembre, 2025
Etica della vita, rubrica a cura di Gabriele Semprebon
Incontri, ogni settimana con Albertina
Una novantina di persone in “cammino online” con la maestra carpigiana Violi Zirondoli che la Chiesa chiama venerabile
di Giacomo Sforzi 
Pubblicato il 14 Novembre, 2025
Una novantina di persone in “cammino online” con la maestra carpigiana Violi Zirondoli che la Chiesa chiama venerabile
Vivere Donna: i dati sulla violenza, incremento delle giovani che chiedono aiuto
"146 le donne che nel 2024 si sono rivolte a noi, mentre al 31 ottobre 2025 il numero ha raggiunto quota 121 (10 in meno rispetto al medesimo arco temporale dell’anno precedente) di cui 81 per la prima volta"
di Silvia 
Pubblicato il 14 Novembre, 2025
"146 le donne che nel 2024 si sono rivolte a noi, mentre al 31 ottobre 2025 il numero ha raggiunto quota 121 (10 in meno rispetto al medesimo arco tem...
Caritas, Veglia in occasione della Giornata dei poveri
Martedì 18 novembre, alle 20.30, nella chiesa parrocchiale di Limidi, la Caritas Diocesana di Carpi, in stretta collaborazione con Caritas Modena, organizza una Veglia di preghiera con testimonianze in occasione della Giornata mondiale dei poveri
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 14 Novembre, 2025
Martedì 18 novembre, alle 20.30, nella chiesa parrocchiale di Limidi, la Caritas Diocesana di Carpi, in stretta collaborazione con Caritas Modena, org...