La preghiera non è mai tempo perso: intervista a don Mauro Pancera
“Anno della preghiera” verso il Giubileo: don Mauro Pancera, direttore dell’Ufficio liturgico, ci introduce a questo periodo di “riscoperta” fortemente voluto dal Papa
di Virginia Panzani
“I prossimi mesi ci condurranno all’apertura della Porta Santa, con cui daremo inizio al Giubileo. Vi chiedo di intensificare la preghiera per prepararci a vivere bene questo evento di grazia e sperimentarvi la forza della speranza di Dio. Per questo iniziamo oggi l’Anno della preghiera, cioè un anno dedicato a riscoprire il grande valore e l’assoluto bisogno della preghiera nella vita personale, nella vita della Chiesa e del mondo”. Con queste parole, pronunciate all’Angelus dello scorso 21 gennaio, Papa Francesco ha dato ufficialmente il via all’“Anno della preghiera”, in preparazione al Giubileo che avrà inizio il 24 dicembre 2024, il cui motto è “Pellegrini di speranza”. Già nella Lettera dell’11 febbraio 2022 indirizzata al Dicastero per l’evangelizzazione, il Pontefice aveva auspicato per il 2024: “Fin da ora mi rallegra pensare che si potrà dedicare l’anno precedente l’evento giubilare a una grande ‘sinfonia’ di preghiera”.
“Al Giubileo, che è un anno di grazia – commenta don Mauro Pancera, direttore dell’Ufficio liturgico diocesano – non ci si prepara solo pensando a cosa fare, a quante cose organizzare o ai pellegrinaggi da compiere, ma ci si prepara prima di tutto pregando. È nella preghiera che ciascuno riscopre la grazia che gli viene donata”.