Anche
Etica della vita
Pubblicato il Marzo 27, 2024

Anche i virus possono diventare utili

Etica della vita, una rubrica di Gabriele Semprebon

Quando si parla di genetica, il pensiero vola automaticamente al rapporto tra genitori e figli, alla natura ereditaria del DNA e dei geni che codificano le istruzioni necessarie a produrre i mattoncini fondamentali del nostro corpo, le proteine. Se qualcuno ha una buona memoria degli anni scolastici, ricorderà il monaco agostiniano Mendel, padre della genetica, la scienza che studia, tra le altre cose, proprio l’ereditarietà dei caratteri iscritti nel DNA. Pochi sanno, però, che questa tipologia di trasferimento genico, dal genitore alla prole, prende il nome di “verticale” e che, in natura, esiste anche un trasferimento genico “orizzontale”. Il trasferimento genico orizzontale è un processo di scambio di materiale genetico tra organismi che non condividono un rapporto di discendenza, ovvero non sono genitori e figli e nemmeno parenti tra loro, come virus e batteri . Ora, un nuovo studio condotto presso la University of British Columbia e pubblicato su Nature Microbiology, esamina le interazioni tra virus ed organismi eucarioti, non più quindi batteri ma anche animali, piante, funghi, protisti e…anche noi umani. Anche gli esseri umani, infatti, presentano nel loro DNA geni derivanti da virus e che, al contrario di ciò che si potrebbe pensare, non sono pericolosi ma importanti, nel caso in questione, per lo sviluppo e la funzione cerebrale.

Anche i virus, però, acquistano geni. Sebbene virus come il coronavirus non sembrano partecipare a questi trasferimenti genici, spesso queste unità biologiche utilizzano meccanismi complessi per manipolare la genetica dei loro ospiti. Lo studio del trasferimento genico orizzontale potrebbe aprire le porte a nuovi approcci per comprendere i processi di infezione di questi e altri virus e portare allo sviluppo di nuovi farmaci. “Gli ultimi due anni hanno chiaramente dimostrato il potenziale distruttivo dei virus, ma pensiamo che questo lavoro serva da interessante promemoria del fatto che i virus hanno anche contribuito all’evoluzione della vita sulla Terra”, ha affermato il dottor Irwin, ricercatore in questo studio.

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