L’affetto
Chiesa
Pubblicato il Ottobre 2, 2024

L’affetto di un padre

Monsignor Elio Tinti nei ricordi di quanti hanno condiviso con lui un tratto del suo ministero episcopale nella Diocesi di Carpi

di Don Luca Baraldi

Ho parlato con il Vescovo Elio per l’ultima volta il giorno del suo compleanno. Era una piccola tradizione: lui mi chiamava – fino a qualche anno fa – il giorno del mio e, dopo due giorni, io ricambiavo in occasione del suo. Era stato così fin da quando ero seminarista, dal tempo in cui era diventato il nostro Vescovo e mi aveva coinvolto da vicino per collaborare con lui come aiuto nelle celebrazioni liturgiche.

Il tratto dell’attenzione personale era una delle capacità più belle che lo caratterizzavano e della quale si serviva per annunciare Gesù. In quell’ultimo dialogo, il 14 agosto scorso, con una voce entusiasta come sempre ma anche più fragile del solito, mi ha detto alcune parole che, credo, riassumono il suo servizio ed il suo insegnamento fra noi a Carpi. Mentre gli assicuravo che lo avrei ricordato alla sera nella Messa e lo ringraziavo per la sua paternità mi ha detto: “Grazie don Luca, – la gratitudine non mancava mai fra le sue espressioni – prega per me! Io sono tanto bisognoso e da solo non posso fare niente”.

Queste parole mi sono rimaste in testa a lungo e mi hanno fatto comprendere che l’aver riconosciuto il bisogno degli altri, di ciascuna e ognuno, era stato il motivo per cui negli anni del suo episcopato aveva cercato sempre di avvicinarsi a tutti, aveva scelto lo stile dell’affabilità ed era stato tanto paziente. E del resto non è la caratteristica del Buon Pastore quella di non rinunciare mai alla pecora perduta, uscendo ostinatamente per cercarla?

Credo che in un tempo come quello in cui viviamo, dove uno dei fenomeni più caratterizzati la nostra civiltà è il cosiddetto “ritiro sociale”, specie dei più giovani, la parabola evangelica della vita del Vescovo Elio può farci sperare di essere di più Chiesa che cerca, che include, che non fa a meno di nessuno. E questo con quello stile sereno e cordiale che fa sentire già all’aurora i raggi caldi e la luce gentile del sole mattutino di Pasqua.

Il campo giochi è speciale perché…
Tante le attività estive presso la parrocchia di Sant’Agata Cibeno, con una media giornaliera di 150 presenze
di Giacomo Sforzi 
Pubblicato il 2 Luglio, 2025
Tante le attività estive presso la parrocchia di Sant’Agata Cibeno, con una media giornaliera di 150 presenze
Il canile di Carpi e Novi alla Notte Fluo
Le volontarie del Gruppo Zoofilo Carpigiano, con il banchetto del canile di Carpi e Novi di Modena, erano presenti alla Notte Fluo, la festa più colorata dell’estate carpigiana in via Cuneo e piazzale Gorizia. Un’opportunità preziosa per dare visibilità agli ospiti della struttura ma anche per fare sensibilizzazione
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 2 Luglio, 2025
Le volontarie del Gruppo Zoofilo Carpigiano, con il banchetto del canile di Carpi e Novi di Modena, erano presenti alla Notte Fluo, la festa più color...
“Chi dona riceve molto di più”
Diario del viaggio in Brasile con il vescovo Erio Castellucci /2: in Amazzonia, dove presta servizio il modenese don Maurizio Setti
di Giacomo Sforzi 
Pubblicato il 2 Luglio, 2025
Diario del viaggio in Brasile con il vescovo Erio Castellucci /2: in Amazzonia, dove presta servizio il modenese don Maurizio Setti
Scuola, i piccoli passi dei bambini
Infanzia, firmata la convenzione con gli istituti privati paritari. Situazione nido: servirebbero più posti
di Giacomo Sforzi 
Pubblicato il 2 Luglio, 2025
Infanzia, firmata la convenzione con gli istituti privati paritari. Situazione nido: servirebbero più posti
Il Comune di Carpi promuove il “Patto per la lettura”
Obiettivo è dare continuità alle iniziative di promozione della lettura già consolidate sul territorio. L’adesione è aperta a soggetti pubblici e privati
di Silvia 
Pubblicato il 2 Luglio, 2025
Obiettivo è dare continuità alle iniziative di promozione della lettura già consolidate sul territorio. L’adesione è aperta a soggetti pubblici e priv...
A 95 anni dalle nozze: i coniugi Focherini e Mirandola
95 anni fa, il 9 luglio 1930, Odoardo Focherini e Maria Marchesi si univano in matrimonio nel Duomo di Mirandola. La memoria del loro legame con la città dei Pico rivivrà in tre eventi organizzati da Diocesi, Parrocchia, Comitato Sala Trionfini e Amici della Consulta
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 2 Luglio, 2025
95 anni fa, il 9 luglio 1930, Odoardo Focherini e Maria Marchesi si univano in matrimonio nel Duomo di Mirandola. La memoria del loro legame con la ci...