Chiara e Francesco: i primi modenesi a concludere il percorso universitario
"Università 21" dal 2020 è presente anche a Modena e supporta i ragazzi/e con disabilità cognitive
Chiara e Francesco
Chiara e Francesco sono della provincia Modena, hanno 24 anni e sono decisamente speciali: sono i primi ragazzi con disabilità cognitive ad aver terminato il loro percorso di studi universitari a Modena, nello specifico nel corso di Storia e culture contemporanee. A fare loro i complimenti è il sindaco di Modena, Massimo Mezzetti, che sulle sue pagine social ha pubblicato la foto dei due giovani, sorridenti, corona d’alloro in testa e tesi tra le mani. “Congratulazioni e in bocca al lupo per il futuro”, afferma il primo cittadino rivolgendosi ai due modenesi. Come spiega lo stesso Mezzetti, “Chiara e Francesco sono riusciti a raggiungere questo grande traguardo anche grazie ad ‘Università 21’, la prima associazione in Italia che permette ai ragazzi portatori di disabilità di vivere il mondo universitario insieme ad educatori preparati e qualificati, in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio”. ‘Università 21’ nasce nel 2015 a Reggio Emilia, a seguito dell’esperienza diretta della presidente Loretta Melli e suo figlio Jacopo: “Dopo che mio figlio ha terminato le scuole superiori – racconta Loretta – siamo andati insieme in Università e io mi sono ‘trasformata’ nella sua educatrice mentre studiava Scienze dell’Educazione. Grazie alla collaborazione dei docenti abbiamo capito che la nostra esperienza personale poteva essere strutturata per essere replicata da altri ragazzi. Così nasce ‘Università 21’, il cui nome deriva dal cromosoma numero 21 la cui duplice presenza determina la sindrome di Down”. Nel 2020 l’associazione apre uno studio anche a Modena, sempre in convenzione con Unimore, con Comune, Ausl, Cts. “Attualmente, su Modena, il percorso riguarda solo il corso di Storia e culture contemporanee, ma dal prossimo anno dovrebbe partire anche qualcosa a livello di geochimica, per spaziare nell’ambito scientifico. Quando abbiamo aperto lo studio a Modena – ricorda Loretta – Francesco è stato il primo a presentarsi e ora lui e Chiara sono i primi ad avere concluso il percorso di studi. Quello che, secondo noi, è fondamentale ed innovativo, è che questi ragazzi, sia a Modena che a Reggio, vivono appieno l’ambiente universitario: accompagnati dai loro educatori frequentano le lezioni, si confrontano con i compagni e i professori, studiano e sostengono gli esami. Con tutta quella componente anche emotiva che questo comporta. Certo, il loro percorso di studi è semplificato, ma vivono l’università come gli altri, e al termine preparano ed espongono la loro tesi”. L’esperienza di ‘Università 21’ è unica in Italia, per i ragazzi/e con difficoltà cognitive che vogliano proseguire gli studi dopo l’attestato ricevuto al termine delle scuole superiori. “Dal 2015 ad oggi – spiega la presidente e fondatrice – sono passati da noi 45 ragazzi. Attualmente ne seguiamo una ventina, di cui 5 su Modena, adesso che Chiara e Francesco hanno terminato il loro percorso. L’obiettivo, in prospettiva, è quello di operare per un loro inserimento lavorativo. Intanto lasciamo che si riposino un po’ e si godano i meritati festeggiamenti!”.