Fondazione Cr Carpi: bilancio 2024, 4,5 milioni per la comunità
Sono stati sostenuti 115 progetti, distribuiti in sei ambiti di azione
Mario Arturo Ascari, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi
Approvato all’unanimità il bilancio consuntivo della Fondazione CR Carpi che ha dato conto dell’attività svolta dal Consiglio di Amministrazione.
L’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE
Nel 2024 la Fondazione CR Carpi ha destinato oltre 4,5 milioni di euro a favore del territorio, segnando un deciso incremento rispetto all’anno precedente di oltre un milione di euro. Sono stati sostenuti 115 progetti, distribuiti in sei ambiti di azione, attraverso due bandi tematici, cinque progettualità dirette e numerose collaborazioni con enti locali e realtà del terzo settore.
La quota più rilevante delle risorse, pari al 46,7% del totale, ovvero oltre 2,1 milioni di euro, è stata destinata alla macroarea istruzione, ricerca scientifica e sviluppo locale. Di questi, circa 1,4 milioni hanno sostenuto iniziative educative e formative, tra cui il contributo per l’adeguamento sismico della scuola Muratori di Soliera, il riconoscimento dell’impegno di studenti e insegnanti meritevoli, la partecipazione a progetti ministeriali per l’inclusione e le competenze digitali, la promozione della pratica sportiva a scuola e il sostegno alla progettualità di tutti gli istituti del territorio attraverso il Patto per la scuola. I restanti 694 mila euro sono stati invece destinati a interventi per lo sviluppo locale.
Importante anche l’impegno nel campo della cultura e dell’ambiente, con oltre 1,6 milioni di euro destinati alla macroarea arte, cultura e ambiente. Tra gli interventi principali, spicca lo stanziamento di 1 milione di euro per la realizzazione del sottopasso ciclopedonale di collegamento con il Parco Santacroce. A questo si aggiunge il supporto a festival, rassegne, mostre e attività artistiche nei tre comuni del territorio, inclusi il Festivalfilosofia, le esposizioni a Palazzo Pio e la Festa del Racconto. Il bando +Cultura ha inoltre incentivato la progettazione culturale delle associazioni locali.
Alla macroarea salute pubblica e attività di rilevanza sociale sono stati assegnati circa 773 mila euro, il 16,9% del totale. È il settore che ha registrato il maggior numero di interventi, grazie anche alla rete capillare del volontariato locale, sostenuta dalla Fondazione con azioni strutturate e continuative. Tra i tanti progetti supportati in questo settore si segnalano le azioni dirette a rendere possibile l’attività dell’ente strumentale Fondazione Casa del Volontariato, oltre a consentire in ambito sanitario sia l’acquisizione di apparecchiature di sterilizzazione le sale chirurgiche e strumenti diagnostici dell’ospedale Ramazzini che il rafforzamento delle cure palliative domiciliari. Da segnalare inoltre la collaborazione con l’emporio partecipativo Cinquepani, il mercato solidale a contrasto dell’emergenza alimentare, e la continuità del progetto Trame d’argento, per agevolare l’ingresso in strutture residenziali private di anziani non autosufficienti in condizioni di fragilità.
L’ATTIVITÀ PATRIMONIALE
L’avanzo d’esercizio 2024 ha raggiunto l’importo di 13.005.475 euro. Un esito di particolare rilievo, che si colloca ben al di sopra della media del periodo 2018-2024 e che testimonia il costante rafforzamento del patrimonio dell’ente e l’efficacia delle scelte strategiche compiute in ambito finanziario e gestionale.
Un traguardo reso possibile sia dall’andamento positivo del comparto obbligazionario, che ha beneficiato di un portafoglio sempre più diversificato, composto in prevalenza da titoli governativi e corporate, sia della favorevole performance del comparto bancario italiano, che ha inciso positivamente sulle quotazioni delle partecipazioni storiche detenute in Unicredit, Intesa Sanpaolo e Banco BPM.
Nel corso dell’esercizio, in un’ottica di riduzione del rischio e maggiore diversificazione, il Consiglio di Amministrazione ha dato attuazione a quanto deliberato dal Consiglio di Indirizzo, procedendo alla cessione di una parte delle partecipazioni in Banco BPM e Intesa Sanpaolo, conseguendo una plusvalenza complessiva di 3,6 milioni di euro, qualificata quale provento a carattere straordinario, che ha contribuito ai risultati dell’anno e ad accelerare la ricostituzione delle riserve patrimoniali.
Anche grazie a tali esiti, è stato possibile accantonare ai fondi per l’attività istituzionale l’importo di 5.757.021 euro, per sostenere gli interventi realizzati durante l’esercizio e consolidare le disponibilità future.
Il patrimonio netto, vincolato al perseguimento degli scopi statutari, si è attestato a 299.193.949 euro, registrando un incremento di circa 6,9 milioni di euro. Ciò è stato possibile anche grazie agli accantonamenti alla riserva obbligatoria, pari a 2.601.095 euro, e alla riserva da rivalutazioni e plusvalenze, per un totale di 4.300.548 euro.
I fondi a disposizione per la futura attività di erogazione della Fondazione ammontano ora complessivamente a 15.608.001 euro. Di questi, 5.577.375 euro destinati alla stabilizzazione delle erogazioni, 8.113.372 euro alle erogazioni nei settori rilevanti, 320.398 euro a favore degli altri settori, 519.505 euro vincolati in altri fondi e 1.077.350 euro rivolti alle erogazioni ai sensi dell’art.1, comma 47, della L.178/2020.
Nel 2024 la Fondazione ha inoltre rafforzato il proprio impegno verso uno sviluppo responsabile, integrando in modo crescente i fattori ESG (environmental, social, governance) nelle proprie scelte di investimento.
L’intera attività istituzionale si è svolta nel quadro di una gestione sostenibile delle erogazioni e di una continua attenzione alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio. Un’impostazione strategica che ha consentito alla Fondazione di rafforzare ulteriormente la propria capacità di intervento a favore del territorio, tutelando al contempo il patrimonio affinché rimanga una risorsa stabile e durevole a beneficio sia della comunità di oggi che di quella di domani.
STRUTTURE E GRANDI PROGETTI
Nel 2024 la Fondazione ha concentrato il proprio impegno sul completamento di interventi strategici avviati negli anni precedenti, con l’obiettivo di valorizzare il territorio, promuovere la sostenibilità ambientale, ampliare l’accesso alla conoscenza e sostenere l’autonomia e la partecipazione attiva delle giovani generazioni.
Tra questi, spiccano i lavori infrastrutturali e impiantistici che porteranno all’imminente apertura del Parco Santacroce, grande area verde per il tempo libero e la socialità, e del nuovo Sottopasso ciclopedonale su Traversa San Giorgio, destinato a collegare in sicurezza la frazione e il parco al centro urbano. Parallelamente, è da segnalare il rafforzamento della collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia per lo sviluppo dell’attività del Polo Universitario di Carpi, inaugurato nel settembre 2023. La struttura rappresenta un presidio stabile di alta formazione in città, integrando attività didattiche, laboratori di ricerca e iniziative culturali. Il Polo ha ospitato eventi aperti alla cittadinanza, promosso relazioni con il tessuto produttivo e agevolato l’insediamento di un liceo STEAM, ampliando l’offerta educativa sul territorio. L’impegno della Fondazione si è esteso anche alle strutture sportive, come la messa in sicurezza della palestra delle scuole Fassi, per un valore complessivo di 300.000 euro, oltre al contributo pluriennale di complessivi 1.200.000 euro, per la realizzazione di una palestra polifunzionale a servizio del territorio. Sono stati inoltre confermati gli interventi in favore delle comunità di Novi di Modena e Soliera. A Novi sarà realizzata una cittadella del tempo libero, con un impianto sportivo da circa 600 posti che fungerà anche da centro di aggregazione per i giovani, oltre alla riqualificazione e il potenziamento del polo culturale e aggregativo Habitat.
Interventi che testimoniano una visione di lungo periodo, orientata allo sviluppo sostenibile, al consolidamento delle reti educative e culturali e al miglioramento della qualità della vita nei territori di riferimento.