Carpi e i giovani: in 40 al laboratorio verso il Forum di ottobre
Alla Casa del volontariato il confronto sulla visione che ragazzi e ragazze under 30 hanno della loro città, su come la vorrebbero e su cosa possono fare
Forum giovani
Che cosa potrebbe fare di più Carpi per i suoi giovani? Ma anche: che cosa i giovani carpigiani sentono di poter fare per la loro città? Sono i due principali spunti di discussione sui quali si sono confrontati i circa quaranta ragazzi e ragazze, tra i 16 e i 29 anni, che hanno accettato di mettersi in gioco per la loro città partecipando al laboratorio che ha aperto il percorso partecipato verso il Forum giovani del prossimo autunno.
Il resoconto e i risultati dell’incontro, che si è svolto giovedì 15 maggio alla Casa del volontariato, sono raccolti nel report pubblicato sul sito del Comune di Carpi (www.comune.carpi.mo.it/carta-dei-servizi/forum-giovani-carpi).
Al laboratorio, aperto dall’assessora alle Politiche giovanili Serena Pedrazzoli e condotto dal facilitatore Alessandro Cattini, hanno partecipato quaranta ragazzi e ragazze under 30, con una maggioranza dei più giovani, tra i 16 e i 20 anni, in rappresentanza di tutte le scuole superiori di Carpi, e delle associazioni culturali, di volontariato e sportive che hanno risposto all’invito dell’amministrazione: Agesci, Ekidna, Sottosotto Eventi, Azione cattolica, centro polivalente Giliberti, Cai, Consulta per l’integrazione, Croce blu, Gospel soul, Lipu, Manga Beats, Udi, Unione universitaria-Udumore, polisportiva Nazareno, Ushac, Csi, oltre che della startup Bravo.
Dopo aver condiviso i loro “luoghi del cuore”, che sono la biblioteca, le scuole, il centro storico e la piazza come punto di riferimento per il tempo libero, i parchi, in particolare il parco dell’ospedale, e lo stadio, i partecipanti al laboratorio hanno lavorato in gruppi per rispondere alle due principali domande: cosa ti aspetti dalla città e cosa vorresti nel futuro di Carpi e cosa puoi fare tu per la città.
Ragazzi e ragazze vorrebbero più cultura ed eventi: spazi e occasioni per socializzare liberamente e creare comunità, un maggior numero di eventi culturali e iniziative che aumentino la vitalità della città e consentano ai giovani di trovare a Carpi il divertimento che cercano ma anche che possano promuovere l’integrazione, la diversità e la multiculturalità. Chiedono, inoltre, di poter utilizzare spazi dismessi e di poter collaborare all’organizzazione di eventi. Si aspettano anche più spazi, e migliori, per lo sport, l’aumento dei punti di ascolto a sostegno del benessere psicologico, più sicurezza negli ambienti che frequentano e un accompagnamento al mondo del lavoro, il miglioramento del trasporto pubblico e scolastico con l’ampliamento alla fascia serale, e politiche per la casa. Chiedono, infine, attenzione e cura per il verde, attività per i giovani all’aperto e nei parchi e una migliore comunicazione dell’amministrazione sui temi che li riguardano.
Da parte loro, ragazzi e ragazze si sentono di poter offrire a Carpi azioni e comportamenti che promuovono l’inclusività e il rispetto; un impegno maggiore nel “farsi sentire”, comunicando bisogni ed esigenze; un’azione diretta, in prima persona, per organizzare attività, partecipare alla vita di comunità, collaborare alla manutenzione del verde, impegnarsi nell’associazionismo; collaborazione nella comunicazione e condivisione delle attività che li coinvolgono.
“È stato un incontro bello e positivo – commenta l’assessora Pedrazzoli – con un’affluenza maggiore di quella che ci aspettavamo e molta voglia di partecipare e collaborare. I ragazzi hanno concentrato l’attenzione su temi che, almeno in parte, ci aspettavamo come la disponibilità di spazi, la mobilità pubblica e l’attenzione al verde. Ora tocca a noi: nell’estate faremo una riflessione per definire gli argomenti prioritari da discutere nel Forum vero e proprio di ottobre, di nuovo insieme ai ragazzi, e sui quali indirizzare le azioni future”.
Il laboratorio, infatti, è stato l’ultimo passo del percorso partecipativo di avvicinamento al Forum giovani in programma, appunto, in ottobre, nel quale si svolgeranno sessioni laboratoriali aperte ai giovani dai 16 ai 29 anni che vorranno partecipare. Il percorso è cominciato in primavera con l’analisi del contesto e la mappatura delle associazioni e dei gruppi formali e informali dei giovani di Carpi e con la presentazione alle Consulte comunali e alle scuole.
Il Forum giovani di Carpi è un organismo di partecipazione aperto ai giovani che desiderano far sentire la propria voce per presentare all’Amministrazione comunale idee e proposte. Previsto nel programma di mandato, il Forum ha l’obiettivo di creare relazioni intergenerazionali e di costruire una città che sia pensata dai giovani e per i giovani attraverso, appunto, la partecipazione e l’inclusione dei giovani stessi, l’aggregazione finalizzata a uno scopo comune, la promozione di un sano protagonismo, della cittadinanza attiva e dell’informazione sociale.