Eventi. Il Parco Santacroce ora è una realtà

Da oggi il Parco Santacroce è una realtà! Momento tanto atteso per la città di Carpi, reso possibile dalla realizzazione di un’altra infrastruttura fondamentale come il sottopasso ciclopedonale di Traversa San Giorgio. Cittadini accorsi numerosi alla cerimonia inaugurale presieduta da un raggiante presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Mario Arturo Ascari con accanto il sindaco di Carpi Riccardo Righi e mons. Gildo Manicardi a rappresentare la Diocesi di Carpi. Opportunamente il presidente Ascari ha colto l’occasione per esprimere una lunga lista di ringraziamenti a cominciare dagli ex presidenti Gian Fedele Ferrari a cui si deve l’intuizione e la decisa volontà di procedere all’investimento da parte della Fondazione, a Giuseppe Schena e Corrado Faglioni, che hanno proseguito nella condivisione con la città della destinazione del parco e nella definizione del progetto finale. Un meritato plauso è andato a tutta la struttura dell’ente di Palazzo Brusati, messo sotto pressione da impegni e scadenze. Poi è stato ricordato il proficuo rapporto di collaborazione con l’Amministrazione comunale e con tutti gli enti (ben 14!) che hanno autorizzato e reso possibile l’imponente opera del sottopasso. Commosso poi, da parte di Ascari, il ricordo delle persone che hanno perso la vita sulla Traversa San Giorgio, proprio per la mancanza di un attraversamento in sicurezza. Non è mancata una parola di attenzione per tutti i residenti e le attività commerciali che hanno subito, anche economicamente, i disagi per la chiusura per diversi mesi di un’arteria stradale di elevata percorrenza. Da parte sua il sindaco Righi ha riconosciuto i meriti al presidente Ascari, che con pragmatismo e determinazione nel suo mandato ha portato a termine opere strategiche per la città di Carpi e per il territorio, prima il Polo Universitario ed ora il Parco con il sottopasso. Ha assicurato ora l’impegno dell’Amministrazione per rendere questo luogo occasione di aggregazione favorendone la fruizione  da parte dei cittadini. Anche mons. Manicardi si è unito ai sentimenti delle Autorità e del pubblico presente, per queste opere che arricchiscono la comunità di spazi per lo svago e il benessere, ma in particolare l’opera del sottopasso risponde ad una esigenza di sicurezza e di tutela della vita delle persone che va sottolineata e va dato particolare merito a chi l’ha realizzata. Prima della preghiera e della benedizione un pensiero “per innalzare il cuore”, ricordando che Gesù è via, verità e vita don Gildo ha assunto l’immagine del sottopasso accostandola a ciò che rappresenta per ogni persona l’incontro con il Signore, una sequela che accompagna verso le felicità.

A seguire, l’energia della musica e la grazia della danza hanno dato vita a due momenti carichi di emozione: con un vivace preludio di fiati, curato dall’Istituto musicale Vecchi Tonelli, e una performance ispirata agli elementi naturali, firmata dalla scuola di danza Surya Dance. Da ricordare che fin dalle prime ore della mattina i volontari della Croce Blu erano già all’opera per organizzare al meglio per l’accoglienza dei tanti visitatori. A chiudere la mattinata, un rinfresco campestre ha offerto a tutti i presenti l’occasione per ritrovarsi, condividere e godere insieme della bellezza del parco.

Il Parco Santacroce sarà aperto al pubblico tutti giorni dalle ore 8.00 alle 20.00 grazie all’attivazione di un servizio di vigilanza, in attesa di definire l’assetto di una presenza continuativa e partecipata all’interno del Parco. Di recente, la Fondazione CR Carpi ha inoltre attivato il bando +Comunità rivolto ad associazioni e realtà del territorio, volto a raccogliere proposte per animare lo spazio attraverso iniziative culturali, educative e sociali, affinché il parco diventi un luogo vissuto, inclusivo e in dialogo costante con la comunità.

SCHEDA

Il Parco Santacroce, frutto di un ampio progetto di forestazione urbana concluso dalla Fondazione tre anni fa, si estende su 26 ettari e ospita oltre 10.000 esemplari arborei e arbustivi. Al suo interno si trovano ampie aree di bosco planiziale – la vegetazione che un tempo ricopriva la pianura padana – prati selvatici, una spaziosa area ortiva e un frutteto storico con oltre settanta varietà, tra cui numerosi frutti tipici locali e in via di estinzione. Si tratta di un’infrastruttura ambientale di alto profilo, in grado di unire valore ecologico, funzione sociale e qualità paesaggistica. Secondo uno studio realizzato in collaborazione con l’Istituto per la BioEconomia del CNR, l’intervento di rimboschimento ha già aumentato in modo significativo la capacità fitodepurativa dell’area, con un potenziale di 57,7 tonnellate annue di CO₂ sequestrate a pieno sviluppo della vegetazione, e oltre 300 kg/anno di inquinanti atmosferici rimossi.

Dopo avere ultimato la messa a dimora del patrimonio verde, in questi anni, la Fondazione ha dotato il parco di tutte le infrastrutture necessarie per garantirne un utilizzo sicuro e funzionale: arredi e servizi, vialetti interni, impianto di illuminazione, recinzione perimetrale, locali tecnici per la manutenzione, oltre a un parcheggio su via dei Mulini, utile anche per l’accesso alternativo al parco. Elemento chiave dell’intero progetto è poi il nuovo sottopasso ciclopedonale, che consente di collegare in modo protetto il centro cittadino con la frazione di Santa Croce e con il grande polmone verde, promuovendo forme di mobilità attive e sicure, interamente finanziato e realizzato dalla Fondazione CR Carpi all’interno di un più ampio accordo con il Comune di Carpi, è stato ora ceduto all’amministrazione comunale.