Il Comune di Carpi promuove il “Patto per la lettura”
Obiettivo è dare continuità alle iniziative di promozione della lettura già consolidate sul territorio. L’adesione è aperta a soggetti pubblici e privati
Assessore Giuliano Albarani
Dare continuità alle iniziative di promozione della lettura consolidate sul territorio carpigiano, formalizzando l’alleanza, già esistente nei fatti, con i diversi soggetti pubblici e privati che riconoscono nella lettura una risorsa strategica sulla quale investire per la crescita delle persone e della comunità. È questo l’obiettivo del “Patto per la lettura”, approvato nei giorni scorsi dalla Giunta del Comune di Carpi su proposta dell’assessore alla Cultura Giuliano Albarani, al quale sono invitati ad aderire tutti i soggetti pubblici e privati attivi sul territorio comunale che svolgono o sostengono progetti di promozione della lettura ad accesso gratuito come, per esempio, biblioteche, scuole di ogni ordine e grado, centri di formazione, case editrici, librerie, imprese, enti del terzo settore, associazioni culturali, fondazioni, aziende sanitarie, pediatri.
L’avviso pubblico per l’adesione, con il modulo per presentare la domanda, è già on line sul sito del Comune di Carpi e sui siti della Biblioteca Loria e della Biblioteca dei ragazzi. Il Patto per la lettura sarà valido fino al 31 dicembre 2029 e, fino a quella data, l’adesione è sempre possibile con una scadenza prevista ogni anno: per il 2025 è possibile aderire fino al 18 ottobre, per il 2026 l’adesione è possibile fino al 31 marzo mentre per i tre anni successivi deve avvenire entro il 31 gennaio. L’adesione, salvo ritiro, rimane valida fino alla scadenza del patto.
“Nel volgere di pochi anni – afferma l’assessore Albarani – abbiamo assistito a una trasformazione profonda delle pratiche di lettura. Oggi leggere, consigliare e scambiare romanzi, saggi, fumetti, o frequentare biblioteche, significa sempre di più entrare in connessione con persone, condividere passioni e interessi, dare corso a forme di partecipazione, in sostanza uscire da quel silenzio isolato che per convenzione, e per errore, associamo al libro. Con la sottoscrizione del Patto per la lettura – prosegue – intendiamo da una parte fotografare e formalizzare una situazione di eccellenza cittadina che vede i libri, le biblioteche, i gruppi di lettura al centro del nostro welfare culturale, dall’altra aprire ulteriormente a istituzioni, associazioni, imprese perché possano essere co-protagoniste di un percorso che, promuovendo la lettura, promuove la crescita del capitale intellettuale e sociale della città”.
La presenza di un Patto per la lettura è uno dei requisiti necessari, individuati dal Ministero della Cultura, per ottenere la qualifica di “Città che legge” che, a sua volta, consente di ottenere contributi statali. Solo i Comuni che possiedono la qualifica di “Città che legge”, infatti, possono partecipare ai bandi di finanziamento a sostegno di progetti per la promozione del libro e della lettura.
Tutti i firmatari del Patto si impegnano a supportare la rete territoriale per la promozione della lettura e a collaborare, in base alle proprie competenze e risorse, a un’azione collettiva coordinata dal servizio Biblioteche del Comune di Carpi. Per favorire il confronto e il dialogo tra i sottoscrittori è costituito un Tavolo di coordinamento che si riunisce almeno una volta all’anno. Il Comune, inoltre, darà visibilità con una pagina web dedicata (on line a partire dall’autunno), alle azioni e alle iniziative di promozione della lettura attuate dai sottoscrittori e coerenti con il Patto stesso. La pagina sarà condivisa da tutti i Comuni delle Terre d’Argine: il Patto per la lettura è già stato approvato anche dal Comune di Novi, mentre Soliera e Campogalliano lo faranno nelle prossime settimane.