Consiglio
Attualità, Emilia-Romagna
Pubblicato il Luglio 31, 2025

Consiglio Ucman: risposta dell’assessore Priolo all’interrogazione sulla Cispadana

Nel corso della recente seduta del consiglio dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord (Ucman), il presidente Claudio Poletti ha illustrato la risposta che l’assessore regionale Irene Priolo ha fornito all’interrogazione sulla realizzazione della Cispadana, presentata dal gruppo consiliare Liste civiche Pd Bassa Modenese

 

Claudio Poletti

 

Nel corso della recente seduta del consiglio dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord (Ucman), il presidente Claudio Poletti ha illustrato la risposta che l’assessore regionale ad ambiente, trasporti e infrastrutture Irene Priolo ha fornito all’interrogazione sulla realizzazione della Cispadana, presentata dal gruppo consiliare Liste civiche Pd Bassa Modenese.

La mozione del gruppo Liste civiche Pd interrogava la giunta Ucman e la giunta regionale per avere un cronoprogramma definito e vincolante per la realizzazione dell’opera infrastrutturale.

L’assessore Priolo, in una nota scritta trasmetta all’Unione, ha ricordato come la realizzazione della Cispadana sia legata al rapporto contrattuale di project financing tra Regione Emilia-Romagna e ARC, il cui socio maggioritario è Autobrennero, attuale gestore dell’A22. Per questa autostrada, è attualmente in corso il bando di gara per la concessione, le cui procedure però sono state sospese fino al prossimo 30 novembre da un decreto del ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 26 giugno scorso. Si attende il pronunciamento definitivo della Corte di Giustizia UE sulla “compatibilità tra il diritto di prelazione italiano (previsto dal bando) e i principi europei di libertà di stabilimento, libera prestazione di servizi, proporzionalità e buona amministrazione”.

La Cispadana – non essendo in concessione ministeriale ma legata alla Regione, in qualità di concedente, e ad ARC, in qualità di concessionario – non viene espressamente citata nel bando dell’A22, dove tuttavia è previsto un “fondo di accumulo” destinato al finanziamento di interventi di adeguamento e potenziamento della rete autostradale e dei sistemi locali di adduzione all’autostrada. L’utilizzo del fondo è poi legato ad apposite convenzioni da stipulare tra la società concessionaria e gli enti locali territorialmente competenti. In forza di questa previsione, il futuro concessionario dell’A22 potrà accantonare le risorse necessarie per assicurare l’equilibrio economico-finanziario della Cispadana.

Sul territorio intanto sono in corso incontri informali con le province interessate dal tracciato per raccogliere le problematiche sollevate dagli enti locali, relative sia allo stesso tracciato, sia alle opere di adduzione e di collegamento. Terminata la raccolta e definito l’assenso da parte delle amministrazioni coinvolte, la Conferenza Preliminare, convocata per la prima volta il 9 maggio 2024, pubblicherà la bozza di accordo di programma contenente il progetto definitivo dell’opera. Parallelamente la Regione avvierà anche la Conferenza dei servizi per l’acquisizione dei pareri, nulla osta e autorizzazioni da parte dei soggetti che si dovranno esprimere sull’approvazione del progetto definitivo e delle successive fasi attuative.

Una volta approvata l’opera, i tempi di realizzazione, secondo la convenzione di project financing sottoscritta nel 2010 da Regione e ARC, sono stimati in 44 mesi.

È però evidente che i tempi che portano all’approvazione del progetto definitivo sono fortemente connessi alla conclusione del procedimento di affidamento della concessione di gestione dell’autostrada A22.

 

Irene Priolo

 

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