Modena, inaugurato il monumento ai “Giusti tra le Nazioni”
E’ stato inaugurato al Parco dei Mutilati ed Invalidi di Guerra a Modena, il monumento dedicato ai ventitré modenesi Giusti tra le Nazioni, fra cui Odoardo Focherini e don Dante Sala, realizzato a cura di Anmig Modena, nell’ambito di un progetto promosso all’Istituto d’Arte Venturi
Martedì 2 dicembre, presso il Parco dei Mutilati ed Invalidi di Guerra, in via Gazzotti a Modena, si è tenuta l’inaugurazione del nuovo monumento dedicato ai modenesi “Giusti tra le Nazioni”, alla presenza delle principali autorità cittadine e regionali. L’opera, realizzata a cura di Anmig (Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra) Modena, insieme alla Provincia e al Comune di Modena, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e della Comunità Ebraica di Modena e Reggio Emilia e con il sostegno della Fondazione di Modena, ricorda i ventitré cittadini modenesi che, durante le persecuzioni nazifasciste, misero a rischio la propria vita per salvare quella di uomini, donne e bambini ebrei.
Il monumento nasce come esito di un progetto promosso da Anmig Modena e reso possibile grazie al lavoro degli studenti della classe 5ªF dell’Istituto d’Arte “A. Venturi”, guidati dal prof. Mattia Scappini, che hanno elaborato e realizzato l’opera all’interno del concorso “Esploratori della Memoria”.
Collocato all’interno di un boschetto di ventitré cipressi, uno per ciascun Giusto modenese, il monumento è concepito come un luogo di memoria e riflessione, capace di evocare il valore morale e l’eredità civica di uomini e donne che, in anni segnati da violenza, razzismo e sopraffazione, scelsero di agire in difesa dell’altro, incarnando la verità della frase “Chi salva una vita salva il mondo intero”. Le storie dei Giusti modenesi, ricostruite grazie alle ricerche di Anmig Modena e alla collaborazione del Museo Ebraico di Bologna, testimoniano un coraggio quotidiano e silenzioso che richiama all’importanza, oggi come allora, di promuovere dialogo, solidarietà e responsabilità individuale.
“Questo monumento – afferma il presidente di Anmig Modena, Adriano Zavatti – nasce per mantenere viva la memoria di coloro che scelsero l’umanità contro l’indifferenza e la barbarie, offrendo un messaggio prezioso alle generazioni future”.
I Giusti modenesi
Fra i ventitré sono presenti il carpigiano Odoardo Focherini, beatificato dalla Chiesa cattolica nel 2013, e don Dante Sala, sacerdote della Diocesi di Carpi, già parroco di San Martino Spino di Mirandola. Gli altri Giusti sono: don Arrigo Beccari, Giuseppe Moreali, don Benedetto Richeldi, Antonio Lorenzini, la famiglia Andreoni (Gildo, Elisa, Rosa), i coniugi Sisto Gianaroli e Alberta Seruti, le famiglie Casolari, Romani e Succi, i coniugi Silvio Borghi e Lidia Caleffi, don Michele Montanari, Alfonso Mucciarini.




