Fism,
Attualità
Pubblicato il Agosto 29, 2022

Fism, la gratuità viene prima dell’obbligatorietà

Sulla questione della obbligatorietà per le scuole dell’infanzia la nota tecnica del Responsabile Nazionale Fism (Federazione Italiana Scuole Materne) per le questioni giuridiche, Stefano Giordano, indirizzata alle forze politiche

A destra l’avvocato Stefano Giordano

 

In risposta agli interventi sulla questione della obbligatorietà per le scuole dell’infanzia che ha visto la Fism – la Federazione Italiana Scuole Materne – chiedere di anteporre nei programmi elettorali la gratuità all’obbligatorietà, torna sul tema per conto della Federazione – cui fanno riferimento novemila realtà educative frequentate da quasi mezzo milione di bambini – il responsabile nazionale per le questioni giuridiche Stefano Giordano. Lo fa con un intervento tecnico e politico, distinguendo subito i problemi degli ambiti 0-3 anni (asili nido) e 3-6 anni (scuole dell’infanzia facenti parte dell’unico sistema nazionale integrato di educazione ed istruzione). Precisa qui l’avvocato Giordano che circa l’offerta educativa per i nidi “la linea di finanziamento del PNRR risponde (con i tempi che saranno necessari) alla domanda di nuove edifici pubblici anche se non alle loro spese di gestione” (queste ultime potranno essere coperte attingendo agli incrementi riservati ai fondi di solidarietà comunali), mentre per le scuole dell’infanzia il discorso cambia.

“Nell’ambito 3-6 il sistema di finanziamento attuale prevede la gratuità per l’offerta pubblica in capo allo Stato e ai Comuni ma non per quella delle scuole paritarie. Dunque un terzo delle famiglie non dispone della gratuità riservata alle altre”, continua Giordano, indicando il punto che determina il corto circuito della proposta di obbligatorietà per la scuola d’infanzia. E continua: “Il sistema deve prima di tutto prevedere la gratuità dell’accesso per tutte le famiglie. A quel punto non si porrà nemmeno la questione della obbligatorietà”, considerando “i tassi di frequenza oltre la soglia del 90%” dei “territori che dispongono di avanzati sistemi (integrati) di offerta educativa e di istruzione”.

La nota di Giordano, che viene trasmessa ufficialmente alla riflessione delle forze politiche, non evoca spettri di “forme di educazione coatta e sovietizzata”, bensì esprime il timore che “la mancanza di gratuità e quindi di finanziamento di tutto il sistema di educazione ed istruzione come attualmente concepito possa significare la scommessa (folle perché prima di tutto economicamente insostenibile) dello Stato solo sulla sua offerta, mettendo da parte quella espressione di profonda e ricca sussidiarietà che le scuole d’infanzia paritarie non profit hanno rappresentano e continuano a testimoniare”.

La soluzione? Per Giordano “è già stata improntata nelle due ultime leggi di bilancio”. Si tratta di “superare il concetto di costo storico in termini di investimenti sul segmento 3-6 e di passare a quello del raggiungimento dei fabbisogni standard, superando il forte divario nord-sud e centro-periferia e puntando all’approvazione dei livelli essenziali delle prestazioni in campo di educazione ed istruzione anche per il segmento 3-6”. Una questione che si fa più urgente davanti ai dati Istat sul crollo demografico ed esige una forte politica familiare attuando le previsioni di delega normativa in materia di servizi educativi contenute nel cd. Family Act.” Se, unitamente a quanto detto, si approvano i livelli essenziali delle prestazioni e si finanzia l’intero sistema 0-6 e lo Stato si convenziona con le scuole paritarie d’infanzia no profit che sono già parte dell’offerta pubblica, si approda ad un sistema di accoglienza dei minori che non avrebbe pari in Europa” conclude Giordano.

 

 

Zanzara tigre, disinfestazione in tre nuove aree
Via Due Ponti, via Mar Nero e via Voltolini. Dalle 23 di oggi il trattamento nelle aree pubbliche. Dalle 7 di domani nelle aree verdi private
di Silvia 
Pubblicato il 17 Settembre, 2025
Via Due Ponti, via Mar Nero e via Voltolini. Dalle 23 di oggi il trattamento nelle aree pubbliche. Dalle 7 di domani nelle aree verdi private
Dialogo con mons. Gildo Manicardi sul sacerdozio oggi
La formazione dei seminaristi, le resistenze ad aprirsi alle esigenze dei giovani preti: «Identità comune da plasmare»
di Giacomo Sforzi 
Pubblicato il 17 Settembre, 2025
La formazione dei seminaristi, le resistenze ad aprirsi alle esigenze dei giovani preti: «Identità comune da plasmare»
Museo diocesano, esposizione per il festivalfilosofia
Museo diocesano di Carpi: in occasione del festivalfilosofia, da venerdì 19 settembre è allestita la mostra dedicata all’educazione religiosa e ai luoghi di formazione nella Diocesi di Carpi, in sintonia con il tema del festival 2025, “Paideia”
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 17 Settembre, 2025
Museo diocesano di Carpi: in occasione del festivalfilosofia, da venerdì 19 settembre è allestita la mostra dedicata all’educazione religiosa e ai luo...
Tanzania, 4 suore perdono la vita in un incidente stradale
Morte quattro consacrate, fra cui una italiana, della congregazione delle suore Carmelitane Missionarie di Santa Teresa del Bambino Gesù in un incidente stradale avvenuto nei pressi di Mwanza in Tanzania
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 16 Settembre, 2025
Morte quattro consacrate, fra cui una italiana, della congregazione delle suore Carmelitane Missionarie di Santa Teresa del Bambino Gesù in un inciden...