Lavoro e integrazione al femminile
Secondo anno di “Casalinghitudine”, il progetto di formazione per assistenti familiari e collaboratrici domestiche, voluto dalla Casa della Divina Provvidenza e sostenuto dal Cfp Nazareno con il contributo del Comune
Maria Silvia Cabri
Partirà entro la fine del mese la seconda edizione di “Casalinghitudine – Formazione per assistenti familiari e collaboratrici domestiche”, voluto e promosso dalla Casa della Divina Provvidenza e reso possibile grazie al sostegno del Centro di formazione professionale Nazareno e al contributo del Comune di Carpi. “Dopo il successo della prima edizione – afferma Giulia Pellacani, coordinatrice della Casa della Divina Provvidenza, e referente del progetto – siamo molto felici di poterlo ripresentare. Obiettivo è promuovere l’autonomia e l’affermazione delle donne più fragili e svantaggiate, garantendo loro competenze di base in campo domestico e familiare, in vista di un inserimento nel mondo del lavoro, favorendo così la loro indipendenza”. Ad oggi sono 15/17 le donne che si sono iscritte e, come aggiunge Giulia, “ci sono ancora alcuni posti disponibili (per informazioni e iscrizioni: mammaninacarpi@gmail.com)”. Giovani, donne, mamme, mogli: alcune provengono dall’Agape di Mamma Nina o da altre case famiglia ad alta autonomia (gestite mediante le cooperative sociali del territorio), altre sono inviate dal Cav (Centro Aiuto alla Vita) e dalle Caritas parrocchiali, ma l’iscrizione è libera e aperta a tutte le donne che desiderano mettersi in gioco e imparare le basi di un lavoro. “Potremmo definire il progetto come un ‘grande corso di economia domestica’ – sottolinea Giulia -. La formazione che è loro impartita è ampia che si articola in vari ‘moduli di insegnamento’: dall’igiene degli ambienti, con pulizie ordinarie e straordinarie, al primo soccorso, assistenza alla persona, specie agli anziani e all’infanzia. E ancora, tecniche di cucina e igiene alimenti, alfabetizzazione linguistica e comunicazione, competenze digitali, orientamento e gestione del gruppo, con laboratori di scrittura espressiva”. Delle 15 mamme che hanno partecipato lo scorso anno, quasi tutte hanno avuto almeno una esperienza lavorativa dopo il corso e tre hanno attualmente un contratto a tempo determinato (di cui due in un albergo in Val di Fiemme). Le lezioni si terranno alla Cfp Nazareno (per la parte della cucina) e in parte nella Casa della Divina Provvidenza. L’Amministrazione comunale ha rinnovato il proprio sostegno al progetto, disponendo l’erogazione di 15mila euro in favore del Cfp Nazareno società cooperativa sociale, a totale copertura dei costi sostenuti. “La prima esperienza del progetto è stata davvero molto positiva – interviene Tamara Calzolari, assessore alle Politiche sociali -. Le ragazze che hanno partecipato l’anno scorso hanno dimostrato tutto il loro impegno per acquisire competenze spendibili nel campo del lavoro. E’ dunque per l’Ente un orgoglio poter rifinanziare il progetto che ha tante potenzialità. Oltre ad insegnare competenze alle ragazze, crea relazioni sociali tra di loro, e con i docenti, rendendole anche maggiormente consapevoli dell’importante rete di sostegno esistente. Un arricchimento – prosegue l’assessore – dal punto di vista formativo/professionale ma anche relazionale e di sostegno sociale: ho visto nascere delle belle amicizie tra le ragazze e per tutti noi è stata un’occasione per conoscerle meglio e dare loro la possibilità di sentirsi parte integrante della comunità che a sua volta ha potuto cogliere le loro potenzialità”.