Lavoro, è tempo di “responsabilità sociale”
Calano l’occupazione e le previsioni di assunzioni, massiccio il ricorso alla Cassa integrazione. Papaleo (Cisl): “Affrontare la crisi”
di Maria Silvia Cabri
La preoccupazione per gli scenari geopolitici e il generale clima di incertezza sono fattori che pesano sulla fotografia del lavoro nel primo semestre del 2025. Come emerge dall’indagine condotta su Modena e provincia dall’Ufficio studi Lapam, il saldo sulle aspettative di fatturato delle imprese per i primi 6 mesi del 2025 è negativo (-3,3 punti percentuali), ed è più accentuato tra le aziende che esportano direttamente o indirettamente. Per quanto riguarda il mercato del lavoro, l’occupazione tiene ma tentenna, e soprattutto aumenta il ricorso alla Cassa integrazione. Vista l’incertezza di inizio anno, la domanda di lavoro dipendente nei primi mesi del 2025 è in lieve flessione. Nel territorio modenese, nonostante persista la difficoltà nel reperire nuove figure professionali, si osserva un calo marcato delle entrate lavorative preventivate nei mesi di gennaio-marzo 2025, pari al 9,6%. Relativamente al capitolo Cassa integrazione, da gennaio a settembre 2024 sono state autorizzate 2,5 milioni di ore di Cassa integrazione guadagni (CIG) a Modena e provincia, +49% rispetto allo stesso periodo 2023. Nei primi 9 mesi del 2024 è cresciuto anche il ricorso all’assegno di integrazione salariale erogato alle imprese artigiane dal Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato (FSBA).
Rosamaria Papaleo, riconferma alla guida di Cisl Emilia Centrale
Un quadro analogo è emerso durante il recente congresso della Cisl Emilia Centrale che si è svolto a Modena e durante il quale, con un plebiscito da record nella storia del sindacato (90 voti su 91), Rosamaria Papaleo è stata riconfermata alla guida del sindacato di Modena e Reggio Emilia (circa100mila iscritti).